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Impianto dentale che si muove: 6 cause e cosa fare subito

impianto dentale si muove

Un impianto dentale dovrebbe garantire una stabilità duratura, permettendo di sostituire un dente mancante senza problemi. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe manifestarsi una sensazione di mobilità che desta preoccupazione. 

Perdere la stabilità dell’impianto non è un evento normale e richiede un intervento tempestivo per evitarne il fallimento. Le cause possono essere molteplici, dalle infezioni alla scarsa osteointegrazione, ed è fondamentale riconoscere i segnali in tempo per evitare complicazioni. In questo articolo analizzeremo i motivi per cui un impianto può muoversi e i migliori rimedi per risolvere la situazione.

Da cosa è composto un impianto dentale

impianto dentale che si muove prima capiamo come è composto

Un impianto dentale è una struttura progettata per sostituire un dente naturale e ripristinare funzionalità ed estetica. È formato da tre componenti principali:

  • Vite in titanio: è la parte che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare e funge da radice artificiale.
  • Abutment (moncone protesico): collega la vite alla corona e garantisce la stabilità della protesi.
  • Corona dentale: la parte visibile, realizzata in materiali estetici come zirconio o ceramica.

L’impianto deve integrarsi perfettamente con l’osso circostante attraverso il processo di osteointegrazione, che garantisce la sua stabilità nel tempo. Se uno di questi componenti subisce danni o non si fissa correttamente, può insorgere una mobilità anomala.

Sintomi dell’impianto dentale che si muove

Riconoscere precocemente un impianto instabile è fondamentale per evitare la sua perdita. Alcuni segnali da tenere sotto controllo includono:

  • Sensazione di mobilità dell’impianto o della corona dentale.
  • Dolore persistente o fastidio nella zona dell’impianto, soprattutto durante la masticazione.
  • Sanguinamento e infiammazione gengivale, spesso indicativi di infezioni come la perimplantite.
  • Cambiamenti nella masticazione, con difficoltà a mordere o masticare normalmente.
  • Esposizione dell’impianto dovuta alla recessione gengivale o alla perdita di tessuto osseo.

Se si notano questi sintomi, è importante consultare il dentista per una valutazione approfondita e un intervento immediato.

Perché un impianto dentale si muove? Tutte le cause

le cause di un impianto dentale che si muove

Le cause che possono portare alla mobilità di un impianto dentale sono diverse e possono manifestarsi a distanza di poco tempo dall’intervento o dopo anni. Tra le principali:

  1. Mancata osteointegrazione – Se l’osso non si integra correttamente con l’impianto, quest’ultimo potrebbe rimanere instabile.
  2. Infezione e perimplantite – L’accumulo di batteri intorno all’impianto può causare infiammazione e perdita ossea, compromettendone la stabilità.
  3. Eccessivo carico masticatorio – Pressioni anomale, dovute a malocclusione o digrignamento dei denti (bruxismo), possono compromettere l’impianto.
  4. Errori chirurgici – Un posizionamento scorretto dell’impianto o la scelta di un’area ossea inadatta possono causare instabilità nel tempo.
  5. Frattura dell’impianto o dell’abutment – Materiali di scarsa qualità o traumi possono portare alla rottura di una delle componenti.
  6. Riassorbimento osseo – Patologie come l’osteoporosi o una scarsa qualità dell’osso possono compromettere la tenuta dell’impianto.

Individuare la causa con un’analisi clinica approfondita permette di scegliere il trattamento più adeguato e salvare l’impianto.

Rimedi all’impianto dentale che si muove

impianto dentale si muove ecco cosa fare

Se un impianto mostra segni di mobilità, è essenziale intervenire subito con soluzioni specifiche:

  • Visita specialistica immediata: solo un dentista può valutare l’entità del problema con esami radiografici.
  • Trattamento della perimplantite: se la causa è un’infezione, è possibile intervenire con antibiotici e pulizia approfondita.
  • Sostituzione della corona o dell’abutment: se il problema riguarda solo la parte superiore, la soluzione potrebbe essere un semplice rifacimento della protesi.
  • Intervento rigenerativo: in caso di perdita ossea, si può ricorrere a un innesto osseo per rinforzare la base dell’impianto.
  • Rimozione e sostituzione dell’impianto: nei casi più gravi, quando l’impianto non è più recuperabile, si procede alla sua rimozione e alla sostituzione con un nuovo impianto dopo un periodo di guarigione.

Agire tempestivamente può fare la differenza tra il recupero dell’impianto e la necessità di rimuoverlo definitivamente.

Come prevenire questa problematica

Un impianto dentale può durare anche tutta la vita, ma solo con una corretta manutenzione. Per preservarne la stabilità e ridurre al minimo i rischi di mobilità, è fondamentale adottare alcune buone pratiche.

Una corretta igiene orale è essenziale: spazzolare i denti almeno due volte al giorno, utilizzare il filo interdentale e impiegare scovolini specifici per la pulizia attorno all’impianto. I controlli periodici dal dentista consentono di individuare eventuali problematiche in fase precoce, permettendo interventi mirati prima che il problema si aggravi.

Evitare il fumo è un altro aspetto cruciale, poiché il tabacco compromette la guarigione ossea e aumenta il rischio di infezioni. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta equilibrata, ricca di calcio e vitamina D, contribuisce a mantenere l’osso forte e sano.

Per chi soffre di bruxismo, l’utilizzo di un bite notturno può prevenire pressioni eccessive sull’impianto, riducendo il rischio di mobilità. Inoltre, chi pratica sport di contatto dovrebbe considerare l’uso di un paradenti per evitare traumi alla struttura implantare.

Adottare queste misure aiuta a prevenire eventuali complicazioni e garantisce la massima durata dell’impianto nel tempo.

Conclusione

Se un impianto dentale si muove, non bisogna ignorare il problema. Individuare la causa e intervenire tempestivamente è essenziale per evitare complicazioni. Con una corretta igiene orale, controlli regolari e il giusto approccio preventivo, è possibile garantire la massima durata e funzionalità dell’impianto, mantenendo un sorriso sano e stabile nel tempo.

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