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Qual’è il miglior materiale per gli impianti dentali?

Quando si parla di impianti dentali, la domanda che più spesso ci poniamo è: “Quale materiale offre la miglior combinazione di sicurezza, durata ed estetica?” Oggi la scelta si concentra su due protagonisti: titanio e zirconio. Entrambi garantiscono ottimi risultati, ma con caratteristiche e indicazioni diverse. Conoscerle aiuta a decidere in modo consapevole, insieme al proprio implantologo di fiducia.

Perché il titanio è ancora lo standard clinico

Il titanio viene utilizzato da oltre quarant’anni e vanta la documentazione scientifica più ampia. La sua superficie favorisce un processo chiamato osteointegrazione, in cui l’osso cresce a stretto contatto con l’impianto, assicurando stabilità a lungo termine. I tassi di successo superano il 95 % dopo dieci anni, purché il paziente mantenga una buona igiene orale e si sottoponga a controlli regolari. Il titanio è inoltre biocompatibile, leggero e resistente ai carichi masticatori più elevati, rendendolo idoneo a quasi tutte le riabilitazioni, dal singolo dente all’arcata completa. Per questi motivi rimane il riferimento per la maggior parte delle riabilitazioni implantari.

Zirconio: l’alternativa metal-free

Lo zirconio (ossido di zirconio) risponde all’esigenza di soluzioni 100 % prive di metallo. Il colore bianco-avorio elimina ogni possibile ombra grigiastra, un vantaggio nei settori anteriori o in pazienti con gengive sottili. È ipoallergenico e mostra un’ottima tolleranza tissutale, pur avendo dati a lungo termine meno estesi rispetto al titanio. Essendo più rigido, richiede un attento studio occlusale e non è indicato in tutti i casi di carico immediato. In mani esperte, tuttavia, offre un risultato estetico eccellente e completamente “metal-free”.

Come scegliere il materiale giusto

Stabilire “il migliore” in senso assoluto è impossibile: dipende da fattori clinici ed estetici personali. In prima visita l’implantologo valuta volume osseo, qualità gengivale, eventuali allergie o sensibilità ai metalli, abitudini (bruxismo, fumo) e aspettative del paziente.

In sintesi

  • Titanio → massima affidabilità, ampia documentazione clinica, adatto a quasi tutti i casi.
  • Zirconio → scelta estetica metal-free, ideale in zone anteriori o per pazienti sensibili ai metalli, ma richiede indicazioni precise.

Con un’analisi personalizzata sarà l’esperto a proporre il materiale che unisce sicurezza biologica, durata meccanica e armonia estetica, garantendo nel tempo un sorriso stabile e naturale.

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